Stufe della solita salsa? Donne, è arrivato l’avocado, un frutto che io fatico ancora a far rientrare nel novero della frutta. Ma data la mia recente trasferta andalusa, ho avuto modo di apprezzarne le sigolari qualità – morbidezza e burrosità specialmente ma anche il vago gusto di noce – visto che la regione è immersa in coltivazioni di avocato – oltre che di mango, papaya e maracuja – e pure della qualità “giusta” per realizzare la famosa salsa guacamole, ovvero il tipo che dà frutti piccoli e neri. Ora, sulla questione della guacamole c’è da aprire e chiudere una piccola parentesi: perchè solo prevalentemente con i nachos? La burrosità o forse pastosità di questo frutto si sposa magnificamente con il salmone affumicato – provate a sostituire il burro con l’avocado sulla vostra tartina per una volta – ma anche con alcuni crostacei, in primis i gamberoni. Nonostante fossi in residence e volessi – chessò, una volta ogni tanto – fare la turista a caccia di gastrotrappole rigorosamente filoanglosassoni( …santo cielo! che schifo! ma quanto mangia male l’inglese medio?! Insomma mica c’avete creduto ;)), ecco, nulla mi ha impedito di andare al mercato rionale di Mijas (che ovvio, ci sono anche là…ma chi se lo sarebbe aspettato di fianco al negozio di souvenir?) e di comprare, per 2 euro al kilo, questi globosi frutti, per farmi, nella casa a prestito (dotata, tra l’altro, di bellissimi piatti bianchi e blu – vedi foto sotto), una mia personalissima e deliziosa guacamole che vi posso dire, piccantina (con peperoncini di Cayenna sempre del suddetto mercato), è andata a ruba. Dimenticavo: assaporatela usando a mò di cucchiaio dei gamberoni giganti grigliati e sposateli a del vino bianco bello freddo. Ecco, e magari, se potete, con i piedi ancora a mollo nel mare. 😉
RICETTA
Ingredienti
- Avocado molto maturo (della qualità con la buccia nera, se prendente quelli verdi usatene solo 1), 2
- Cipolla fresca, un pò meno di mezza ½
- Lime, 1
- Pomodoro, ½ senza semi
- Coriandolo fresco, un mazzetto piccolo
- Peperoncino possibilmente Jalapegno, q.b
- Sale, q.b
Cercate degli avocato molto maturi, tagliateli a metà, privateli del nocciolo, poi incideteli con il coltello formando una griglia nella polpa che poi premerete in un recipiente. Lavoratela con una forchetta fino ad ottenere una crema non troppo omogenea (evitate il mixer). Tagliate con la mezzaluna la cipolla abbastanza finemente (ma non in poltiglia) il peperoncino (io Cayenna) e le foglie del coriandolo, private il pomodoro dei semi e ricavatene dei quadratini. Aggiungete il tutto alla polpa di avocado. Spremete il succo di un lime, aggiungete sale, pepe. Mescolate, servite.
ciao Sara bentornata, anch’io ho snobbato per molto tempo l’avocado finchè non me lo son ritrovato nella cassettina che mi arriva e l’ho scoperto, mi segno anche questa tua versione che
piacerà ai cultori del peperoncino che metterebbero anche nel caffè !!!! ciauzzzzzzzzzz ;-))
dimenticavo…..sperimentando per curiosità, due dei noccioli li ho interrati in un vaso…..e praticamente dimenticati …….bene ora ho due piante di avocado sul balcone ^ ______ ^ non so che fine riservargli……ci penserà l’inverno….
Ciao Astro! Fantastica questa cosa della semina, fammi sapere se maturano!