E’ da anni che rinuncio a fare la lista dei buoni proposti di inzio anno: non servono a nessuno e portano alla depressione. Quindi non mi iscriverò in palestra, non sistemerò il seminterrato nelle prossime due settimane, non imparerò l’arte della costanza e della disciplina, non cercherò di essere simpatica a tutti i costi (cosa che mi risulta molto semplice), non rinunncerò ai miei analgesici contro l’emicrania a favore dell’agopuntura… ecc. Sono propositi anche questi, in realtà, ma la negazione mi lascia più libertà di scelta: parto da una situazione sfavorevole, magari cambio idea strada facendo.
Ora sull’onda del “non lo faccio” perchè intanto non lo farei comunque, ho deciso, invece, di farmi un grasso gelato, perchè l’avrei fatto in ogni caso. Nessuno mi dica che l’ha già mangiato o lo conosceva perchè non ci credo. Vista la mia recentissima indole all’insolito culinario che mi fa cucinare zuppa di fagioli, verze e castagne (prossimamente su questi schermi) e si rifiuta di accendere i fornelli a Capodanno, ciò che propongo oggi è un insolito gelato fatto con il pane che gli dona un caratteristico “spessore”. E visto che gli orientali hanno da tempo capito che il “gusto” è fatto anche di consistenze e sonorità devo riconoscere a questo occidentalissimo gelato una certa propensione esotica. Ciò che colpisce non è solo il gusto, che ricorda vagamente il caramello salato per via del pane (salato) e dello zucchero di canna (caramellizzato) – e anche qualcosa d’altro che però non ho ancora pienamente identificato – ma la sua eccentrica consistenza, un pò da semifreddo che si unisce alla croccantezza dei cristalli di pane e zucchero. Mi è piacuto.
Ora sull’origine di tal dolce pare che le nobildonne inglesi di fine 1700 amassero impoltronirsi con una bella e calorica coppa di questo gelato, mentre ciacolavano con le altre comari. E visto che non avevano un tubo da fare si intrattenevano allegramente per decidere come decorarlo: lamponi o fiorellini, amaretti o meringhe? No, violette caramellate. Proprio un gelato da “zia nubuile in naftalina”, insomma. Ma davvero molto buono.
RICETTA (3/4 persone)
Ingredienti
- Pane integrale fresco sbriciolato, 115 gr
- Zucchero di canna, 55 gr
- Panna fresca, 450 gr
- Zucchero a velo, 55 gr
- Vaniglia essenza ½ cucchiaino
- Sherry 1, 5 cucchiaio di sherry
- Amarene in sciroppo Fabbri per guarnire
Riscaldate il forno a 200° e su carta forno distribuite il pane sbriciolato e spolverizzato con zucchero di canna. Cuocete per 10-15 minuti, fino a che lo zucchero non è caramellato e il bane bruno-dorato. Fate raffreddare.
Quando il pane è freddo sbriciolatelo di nuovo, con una forchetta, abbastanza finemente. Versate la panna in una terrina e montatela molto ferma. Poi aggiungete lo zucchero a velo, lo sherry, la vaniglia, infine il pane.
Se usate la gelatiera, versate il composto in suddetta e seguite le istruzioni della vostra macchina. Se non l’avete fate congelare la crema senza coperchio per 1/2 ore fino a quando si ghiaccia lungo i bordi, quindi trasferite il gelato in una terrina e mescolatelo o con una forchetta o con un mixer, poi incorporate il pane. Rimettete tutto in freezer per altre 2 o 3 ore. Prima di servire fate ammorbidire il gelato a temperatura ambiente per qualche minuto. Guarnite con amarene sciroppate.
Non interesserà a nessuno (nemmeno ai miei Rabbids e nani da giardino ma santo cielo farfuglio sempre roba incomprensibile perchè? ) .
Dicevo? ah sì. Non interesserà a nessuno ma io per il gelato potrei pure ammazzare persone a caso. E ammetto di averlo anche fatto in passato*fischietta.
Visto che sto letteralmente spaccando i pixel del monitor e urlando ” lo voglio! ” prevedo di dover uscire immediatamente di casa per comprare il pane integrale ( o chiamo il nippotorinese. da comodista scegleirò la seconda)
Insomma Sara :
(oltre la foto meravigliosa) deve essere BUONISSIMO.
E io no.
Non ne avevo mai sentito parlare . L’incontro orientale poi entusiasmerà il tizio pelato. Ci sono tutti gli ingredienti perchè diventi qui in casa” Il gelato di SAra integrale” (posso chiamarlo così?)
(santo cielo non ho neanche le amarene. Ci infilo dentro frutta a caso? Ok devo riflettere . inspirare ed espirare ma nel frattempo ti dico: grazie *_* )
Grazie gigante perchè poche volte mi esalto così ma santocieloèbellissimooooooooooooooooooooo *_*
inspiro espiro.
(dovrei fare dei commenti più controllati.manoncelafaccio)
dimenticavo:
il cucchiaino.
amo quel cucchiaino.
Non potevo non dirlo.
Strabiliante mix! Chi l’avrebbe mai immaginato ? Bravissima Sara!
Giulia, il tuo post è divertentissimo!:)
Strepitoso! E no che non l’avevo mai visto nè mangiato. Ma ora si deve provare! (tanto più che io di pane ne compro sempre troppo, userò questa ricetta per consumare gli eccessi!). 🙂
dimenticavo: foto bellissima e w le amarene!
secondo te il pane è sostuibile con del panettone avanzato???
davvero sorprendente come ricetta!
complimenti!
ha un aspetto così goloso….mmmmm!
Davvero originale…una bellissima idea!!!Smack!!
Woooowww questo sì che è un gelato più che mai serio…
e poi le amare…le metterei anche sugli spaghetti!
Che ti considero un genio lo sai già….
Oddio, mi fa terribilmente gola perchè l’ho mangiato nonmiricordodove e ho sempre pensato fosse difficilissimo o impossibile da ripetere a casa pur avendo la gelatiera… bellissimo! Complimenti:D
gelato al pane integrale?? mai sentito, mai assaggiato.. ma mi incuriosisce assai!! ma quando ci sveli i risultati del contest dei film?? io e la mia anatra siamo troppo in tensione 🙂
@ Giulia: si è davvero buonissimo mio marito l’ha spazzolato io ne ho assaggiato un cucchiaino. Secondo me al nippo piace ma la frutta a caso no! Al limite le violette candite come vuole tradizione.
Mi piace il gelato di Sara integrale…cioè poi quella integrale sarei ovviamente io 🙂
si, il cucchiaino è bellissimo
@ Giordana grazie!
@ Chiara: grazie!
@ Angela: realizzando questo gelato mi è venuto in mente di usare anche il panettone, credo sia fattibile ma io ridurrei drasticamente lo zucchero
@Sympo grazie!
@Ambra grazie!
@Vero grazie
@Accantoalcamino: grazie, addirittura genio! Diciamo che il mio merito è solo quello di aver scovato la ricetta 😉
@Veru: davvero l’hai mangiato?
@Marzia: spero l’anatra non sia scoppiata di gioia! 😉
Davvero mai sentito …e di sicuro mi intriga questo gelato!!! mi incurisisce il gusto e la consistenza! …da provare! …ah…ben fatto con i non buoni propositi! così mi piace! 🙂
Congratulazioniiiiiiiiiii!!!
Sarai sommersa dalle amarene molto presto, perchè hai vinto il concorso Fabbri delle Sorelleinpentola!!!
Sono felice per te! Avevo adocchiato questa ricetta e il tuo sito, mi piacevano tantissimo ed hai vintooooooooo!!! ^.^
Congratulazioni, davvero una bella ricetta, sono curiosa di farla al più presto 🙂
patricia
Brava che buono,quest’anno va alla grande il pane nel gelato!
Complimenti per la vittoria… è stata meritatissima.
Mi sono già messa questo fantastico gelato tra i preferiti e lo farò al più presto (il gelato è una delle mie passioni).
Grazie e ciao
Grazie Sarù…si adesso il “problema” è come smaltire il premio 😉
Grazie Patricia, “17” e fausta…fatemi sapere se lo fate…
Complimenti, è davvero un’ottima ricetta… particolare e semplice allo stesso tempo! Brava ! un bacio