Quelli originali scozzesi sono gli shortbread fingerstutto-burro della Walkers. Chi li conosce alzi la mano.
Io li adoro. Da leccarsi le dita. Mi piacciono anche i biscotti al burro francesi: le palet breton. Ma una cosa ve la devo dire: mangiarne uno è come spalmarsi la cellulite direttamente sulle cosce.
Qualcuno sa dirmi quante calorie hanno? No perché sulla confezione nemmeno l’ombra.
Secondo me i produttori temono un calo delle vendite. In ogni caso con mio marito abbiamo deciso di comprare una station wagon. Quando vado all’estero faccio scorta di questi deliziosi biscotti al burro. L’ultima volta la berlina si è impennata.
Ho anche telefonato all’ufficio vendite di Kraft per sapere se la la Lu (che è Kraft), vende anche da noi un’altra delizia : i Petit Beurre, quelli che assomigliano agli Oro Saiwa ma, a differenza degli Oro Saiwa, hanno un sapore.
Anzi, per dirla tutta, sono esageratamente buoni per essere un prodotto industriale.
E appena li apri capisci improvvisamente che in Italia c’è un monopolio.
Se non fossimo in regime di monopolio queste delizie entrerebbero anche da noi e allora l’insipida casa nella prateria nostrana sarebbe spazzata via dal vento burroso del Nord. 🙂
Comunque, dato il rapido consumo di tali delizie, che non sta al passo con la frequenza dei miei viaggi oltralpe, ogni tanto i biscottini li faccio da me (benchè in Italia i biscotti scozzesi si trovino con relativa facilità).
Ecco ricetta e foto.
Buo-nis-si-mi.
RICETTA
Ingredienti
- 450 gr. farina 00
- 250 gr. burro morbido a temperatura ambiente
- 100 gr. zucchero
- 6 gr. sale
Montare il burro con lo zucchero e quando è spumoso e gonfio unirlo alla farina a cui avrete aggiunto il sale. Lavorate l’impasto abbastanza velocemente e mettetelo in frigorifero per circa 2 ore.
Trascorso il tempo necessario per far indurire l’impasto, stendetelo si carta forno mantenedo uno spessore di circa 1 cm (io l’ho tenuto spesso anche 1,2 cm). Tagliatelo con con un coltello affilatissimo in modo da creare dei parallelepipedi di circa 6/7 cm X 2 cm e infine realizzate i tipici forellini con i rebbi di una forchetta (io ho usato questa che li ha molto distanti). Rimetteteli in frigorifero per 15′.
Separate un pò i biscotti prima di infornarli poichè in fase di cottura tenderanno a gonfiarsi e cuoceteli a 150-160° per circa 30-35′. I biscotti dovranno rimanere molto chiari e appena sfornati saranno piuttosto morbidi e friabili, tanto da far pensare che non siano ancora ben cotti. Non preoccupatevi perchè diventeranno più consistenti una volta raffreddati. Per questo non toccateli e lasciateli raffreddare sulla teglia prima di mangiarli.
Bando alla falsa modestia: sono usciti semplicemente perfetti!!!
VINO CONSIGLIATO a cura di GIORDANA TALAMONA
Moscadello di Montalcino vendemmia tardiva doc
Su questo sito altre ricette dei tipici biscotti scozzesi
Io gli ho fatti: sono ottimi e davvero semplici! Grazie mille Sara, ricetta fantastica!
Si buoni davvero!!!
Oggi li faccio, un bel regalo per le mie amiche!!
Complimenti per il bel blog 🙂
Passa da noi..http://whitedarkmilkchocolate.blogspot.com/
Ciao Orsetta, grazie per i complimenti ma io vi conosco bene e passo spesso a visitarvi
ciao
sara
Cara Sara, non vedo l’ora che arrivi sabato per provare a fare gli shortbread con la tua ricetta! Ne ho provate altre ma i risultati sono stati disastrosi, i tuoi invece sembrano perfetti e molto ben bilanciati!
Appena ho il risultato ti faccio sapere! Ciao!
Ciao Cookagna, che bel nome intanto….
questi biscotti sono il risutato di diversi tentativi più o meno riusciti e devo dire che questi sono quelli che più si avvicinano, per me, all’originale (per mio marito sono addirittura più buoni). Devi essere molto cauta nel tagliare (con un coltello affilatissimo appunto) e devi controllare a vista la cottura dato che ogni forno fa a sè. in ogni caso mai la teglia nella parte alta del forno ma a metà. Ah io ho suato la modalità ventilata. Appena tolti dal forno NON TOCCARLI PER NESSUNA RAGIONE ciao e fammi sapere
In alcune ricette dicono di usare anche io la farina di mandorle mischiata a quella bianca oppure la mais fioretto fine
Hai mai provato anche con questi due farine per caso? Cosa ne pensi?
Ciao Giusi, non ho mai provato queste varianti e a onor del vero non ne ho mai sentito parlare. Gli shortbread che conosco io sono solo (tanto) burro e farina…e nella loro semplicità li trovo perfetti così..ciao 🙂