Di male in peggio. L’uscita di questo week end è stato un entusiasmante giro dell’isolato per andare a buttare il pattume. Una minigita del quartiere. Se fosse stato per me (e per chiunque si fosse trovato nei pressi di casa mia su cui incombeva la nuvola degli Addams) sarei stata a dormire tutto il giorno. Questo è periodo di letargo, di cieli grigi o di frequentazione di corsi comunali di terapia pranica per i più audaci. Ma io non lo sono e da fine ottobre mi rintano in casa per uscire ai primi di aprile con le rondini.
Che palle! Vorrei essere sotto l’equatore a ballar il mambo con George Clooney che – lasciata a casa la velina – mi offre un Nespresso prima che un Steinway grancoda da 130 mila euro gli arrivi sulla zucca e lo spedisca dal serafico Malcovich, il quale – dismessi i panni di Valmont – gli offre un baratto: la tua vita terrena per il caffè. Che tristezza! Ma chi è che concepisce ste robe?
Quindi nel mio farneticamento mentale domenicale pensavo a questa inquietante scena e al fatto che:
1) con il caffè di George ci starebbe bene un bel dolcetto, guarda caso tipo muffin,
2) che il mio esperimento con i muffin deve procedere,
3) che Malcovich è più bello come Valmont che come Padre Eterno (insomma, non c’ha mica il physique du rôle di Alec Guinness che passa disinvolto dall’essere il Professor Marcus a Obi-Wan Kenobi)
3) che nonostante la mestizia e la mia volubilità ho preso un impegno con i lettori e questo va mantenuto.
La mestizia ha poi preso la piega di depressione più nera quando, dopo essermi illusa di aver trovato la ricetta per fare i muffin a fungo atomico, mi son venuti peggio di quelli della scorsa settimana. Ora sulla questione dei gusti non ci piove, squisiti. Ma dato che gli esperimenti – come ho già detto – non son relativi ai gusti ma alla presenza scenica, vi dico di questo nuovo tentativo, del metodo per ottenere degli stupidisismi muffin con il basco e di come il risultato al quale ambisco sia ancora molto lontano.
Buon lunedì a tutti!
RICETTA
Ingredienti
- Farina, 200 gr
- Farina di mandorle, 50 gr
- Latte, 150 gr
- Uova, 2 piccole
- Burro, 80 gr
- Zucchero, 80 gr
- Lievito, 1 bustina (16, gr)
- Bicarbonato, la punta di un cucchiaino
- Essenza di mandorla amara, q.b
- Sale, q.b
- Mela renetta, ½
- Pinoli, 20 gr
- Cannella, 1 cucchiaino
- Scorza grattugiata di un arancia
Il procedimento l’ho prelevato da qui ma con me non ha funzionato. In ogni caso: mischiate tutti gli ingredienti secchi (anche la cannella e i pinoli) poi prendete il burro sciolto e freddo e lavoratelo con una frusta elettrica con le uova fino ad ottenere un composto abbastanza spumoso. Unite il latte a filo (in cui avrete stemperato l’essenza di mandorle amare) e poi la farina con tutti gli altri ingredienti comprese le mele a tocchetti. Riempite i pirottini e nfornate a 180° per 30 minuti. Se qualcuno mi dicesse dove ho sbagliato…
Qui la soluzione al problema dei muffin sgonfi
post delizioso e sopraffino!!
Ciao! Anch’io in questo periodo mi sto dedicando ai muffin! Gli ultimi che ho fatto, sabato, con lo yogurt e la granella di zucchero, sono venuti una meraviglia, che non finivo più di farmi i complimenti!! Belli soffici e umidicci. Quanto alla forma, anche i miei tendevano al basco, più che al fungo atomico. E dire che in forno erano bellissimi… Ma sfornati, si sono sgonfiati come un salvagente bucato, che delusione. Ho dato la colpa allo shock termico, la prossima volta penso che mi regolerò meglio con la cottura e proverò a lasciarli un po’ nel forno spento… Vedremo.
Brava elena, ma li hai mangiati a colazione o… ci hai abbinato qualche vino?:)))))
@Sara: Valmont di Malcovich 10 e lode… George, da quando sta con la Canalis, mi ricorda sempre di più “luomo che fissa le capre”…invidiosa:))))
Giordi, li ho mangiati a colazione e con il tè delle cinque. Però ti dirò: con qualche variante cioccolatosa potrebbero passare tranquillamente per dei dolcetti da dessert, abbinabili ad un buon moscato d’Asti!
IO ADORO IL BASCO! E SUOI TUOI MUFFIN CI STA UNA MERAVIGLIA! SON MUFFIN FRANCESI!!! 🙂
@ daniela: grazie!
@ Elena: pare che quello dei muffin che si sgonfiano sia un problema di molti anche i miei dentro il forno sono belli poi fuori scendono. Boh! Ritenterò!
@ Giordana: Si malcovich nelle relazioni pericolose era molto bello. George…bah questa cosa della Canalis (invidia a parte che cmq non c’è) mi è sempre sembrata stranissima. Cioè…mmmm meglio stia zitta.
@ lauretta: Ciao :)..ecco mettiamola sul francese giusto per consolarci.
non sai quanto capisco e sodalizzo con le tue parole! io mi definisco sempre “figlia dell’estate” per cui appena il termometro scende sotto i 20° inizia per me il periodo di insofferenza verso il mondo circostante fino all’arrivo della primavera successiva in attesa dell’estate!
dai magari se ci impegniamo insieme l’estate arriva prima…giusto oggi mi chiedevo chi possa amare l’autunno con sta cavolo di pioggerellina idiota e sto freddo umido che entra nelle ossa e le fa rattrappire.
bleah.
w l’estate e w i tuoi muffins.
@ Gaia! Che bello sapere che qualcuno capisce il senso più profondo del disagio. Intanto ingozziamoci di muffin…buona serata
hai ragione anche l’occhio vuole la sua parte, ma per questa volta accontentati del sapore!…e poi conosci l’adagio ‘non c’è due senza tre!
aspetto la terza prova, io non li ho mai fatti quindi confido in te 🙂
Sympo caro, non darmi questa responsabilità…non ci dormo la notte poi 🙂