Chi possiede Sky conoscerà Cortesie per gli ospiti.
E’ un programma in cui due signori e una signora si presentano a casa tua e mettono alla gogna – nella discrezione della tua camera da letto – il tuo menu, la tua casa e le tue pessime maniere.
Tutto ciò, dopo essersi doverosamente riempiti la pancia, con manicaretti preparati dal padrone di casa che ha chiesto un giorno di ferie e ha ipotecato la vettura per il degno allestimento.

L’esperto di buone maniere, il bellissimo Roberto Ruspoli (il cui cognome lascerebbe presagire quarti di nobiltà), criticando improbabili tavole, apparecchiature approssimative e maniere da sempliciotto, si dimentica che il galateo imporrebbe di sorvolare su certe gaffe o sbadataggini dell’ospite, e suggerisce di evitare il sarcasmo, soprattutto se così esplicito. Una blanda ironia sarebbe accolta più favorevolmente. Non va molto meglio quando interviene l’architetta che passa il tempo a picchiettare pavimenti e muri, arrivando sempre al lapidario giudizio: si potrebbe fare di meglio; voto…6 e mezzo.
Giudizi che tuttavia non riescono a cogliere il contesto in cui una casa viene concepita: non sempre la disponibilità di mezzi e di professionisti produce risultati eleganti o originali, anche se è più facile ottenerli; analogamente, case realizzate con poco, possono manifestare buon gusto e personalità. Il più simpatico e il meno intransigente è il cuoco.
Tuttavia, si sa, è una gara. Il motto dunque rimane: nessuna pietà.

Ma alla fine chi è causa del suo mal pianga se stesso. Quindi se la mania di protagonismo mediatica porta tanti nessuno ad umiliarsi in siffatto modo, pur rimanendone soddisfatti, vuol dire che il programma ha un suo perché.Ogni tanto, però, qualche ricettina sfiziosa la si trova. Per esempio la zuppetta, proposta da una simpatica concorrente. Un dolce al cucchiaio a base di mascarpone, yogurt e cioccolato bianco. Ho cercato in Internet.
Qualche attento navigatore se la ricorda e ne chiede la ricetta. Nonostante ciò, quella ufficiale sfugge a tutti.
Quindi, non avendo la ricetta l’ho reinterpretata o meglio, inventata di sana pianta.
Nonostante il connubio pesantino, non è affatto stucchevole a patto di abbinarla con frutti freschi aspri e magari modificandola un pochino, come vi dirò.

 

Ricetta

ingredienti (per prozione)

 

  • 50 gr. di yogurt (già dolcificato, tipo Muller)
  • 50 gr. di mascarpone
  • 60 gr. di cioccolato bianco
  • Frutti di bosco a scelta (fragoline, mirtilli, lamponi, more)
  • 1 biscotto morbido alle mandorle (tipo Sassello o Ricciarelli)

Avete letto bene! Non ci va zucchero (almeno nella mia versione).
Ora procedete così: fondete a bagnomaria il cioccolato bianco. Appena si sarà sciolto unitelo allo yogurt e al mascarpone e amalgamatelo bene con una frusta.
Sbriciolare il biscotto e metterlo come base nel bicchiere in cui andrete a sistemare la crema appena fatta. Decorate con frutti di bosco e portate in tavola.
Fine della ricetta.
L’esecuzione è semplice e veloce e, perciò, si presta bene come dessert di emergenza.

Ma non crediate sia inadeguato per tavole più impegnative!
In tal caso, però, vi do un suggerimento: usate delle ciotole doppie (come quelle nella foto in alto) e suddividete crema e frutti .
In questo modo si riuscirà a gustare con maggior equilibrio crema e frutto (senza che questo sparisca alla prima cucchiaiata).

 Il biscotto “spezza” e contribuisce a dare un che di inaspettato a questo dolce.