Non che ami molto le convenzioni di questo tipo, fatto sta che questo venerdì vi beccate il pesce.
Tre quenelledi merluzzo, altrimenti noto come stoccafisso o baccalà (e vabbè uno è salato l’altro rinsecchito, ma son dettagli). Prendete dunque del merluzzo, fresco o meno che sia (cioè non avariato, avete capito) e, seguendo la ricetta, vi ritroverete, delle graziosissime polpettine oblunghe annegate in una salsina speciale e buonissima: un simil-gazpacho acidulo e cremoso.
Abbiate pazienza, oggi vado un pò di fretta: cena con amici stasera (che naturalmente preparo io) e una schiena a pezzi per aver avuto l’ottima idea di iscrivermi in palestra, prima che tutto sto cucinare, e relativo mangiare, lasci i suoi inevitabili ricordi sul giro vita. Insomma, tra un mese c’è da andare al mare e io sono proprio la sportiva della domenica.
RICETTA
Ingredienti
- Merluzzo, fresco o sotto sale (io sotto sale), 500 gr
- Timo, solo le foglioline
- Albume, 1
- Latte, 200 ml
- Olio extravergine d’oliva
Per il simil-gazpacho
- Peperone verde grosso, 1
- Pomodori pelati, 1 barattolo
- Cipolla rossa, 1
- Aceto, tanto da bagnare un panino
- Pane raffermo, 100 gr
- Paprica
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
- Pepe
Se decidete di fare questo piatto con il merluzzo sotto sale lasciatelo a bagno nell’acqua per 2/3 giorni, cambiando l’acqua molto spesso. Dissalato il pesce mettetelo nel latte per un’ora e poi cuocetelo, sempre nel latte, fino a quando il liquido non si sarà assorbito quasi del tutto. Prendete il pesciolino e frullatelo con sale, pepe, foglioline di timo e un filo d’olio extravergine. Unite l’albume ben sbattuto.
Ora fate il simil-gazpacho: ammollte il pane nell’aceto, strizzatelo e inseritelo nel mixer con tutti gli ingredienti. Tritate molto finemente poi filtrate il composto con un colino a trama media. Mettete in frigo.
Ora fate delle quenelle con il merluzzo, strizzando bene con le mani il composto (ne uscirà un bel pò di liquido). Scaldate una padella antiaderente e fate scivolare il pesce cuocendolo da tutti i lati. Intanto versate il gazpacho freddo in piatti fondi, adagiatevi le quenelle dorate e caldissime.
Servite immediatamente.
VINO CONSIGLIATO a cura di GIORDANA TALAMONA
Lacrima di Morro d’Alba doc
una bella idea fresca anti girovita non si rifiuta mai….;-))