Volevo inizare un pò dolcemente questa giornata biancolatte.
Davanti a casa una coltre bianca si è impossessata del paesaggio. A me non piace, devo dirlo. Come non mi piace il freddo, il ghiaccio, la montagna d’inverno, lo sci, le città fredde e tutto quelo che gli sta intorno.
Mi sono quindi immersa in letture con il mio nuovo regalino, un tablet fighissimo che è diventato il mio miglior amico del week end. Con la lettura ci sta benissimo una tarte tatin, lo sappiamo. Della tarte tatin mi piace la sua semplicità, ruvidità, rusticità e rarità.
L’avete mai incontrata altrove, oltre a casa vostra? Non so in Francia, ma qui è piuttosto inconsueta. Tuttavia il rovello degli ultimi giorni è stato quella di realizzare una tatin golosa ma alta. L’ispirazione mi è ventuta dalla blogger italo-francese più famosa della blogosfera: Edda. La sua è cosa da alta pasticceria, intendiamoci.
Io ho voluto provare a realizzare una cosa più modesta, che fosse un compromesso tra la tarte tatin di sempre e una più voluttuosa e non tanto per il caramello, quanto per il fatto che la tarte in questione è alta 3 dita. Una torta di spessore.
Ricetta
Tarte tatin con salsa mou
Ingredienti
- Pasta brisée, 200 gr (per una versione più golosa potete provare a fare questa)
- Mele golden, 4/5
- Zucchero, 2 cucchiai+ 150 gr per il caramello
- Cannella, q.b.
- Panna fresca, 100 gr
- Burro, un cucchiaino raso
- Brandy, un bicchierino
- Sale, 1 pizzico
Sbucciate e tagliate in 4 le mele. Ponetele in una pirofila da forno, innaffiatele con il brandy e cuocetele a 160° finchè non si ammorbidiscono (non devono disfarsi). Ci vorrà un pò. Quando sono cotte, imburrate una tortiera (non ad anello!!!) e poneteci le mele ben strette tra loro, cercando di non lasciare spazi. Distribuiteci sopra due cucchiai di zucchero (anche di canna se lo amate) e un paio di cucchiaini di cannella.
Preparate il caramello facendo sciogliere lo zucchero in una padella a fuoco dolce senza aggiungere acqua. Qunado si sarà sciolto andate avanti con la cottura fino a quando diverrà di un bel color biondo. Non protraete troppo la cottura o rischiate di ritrovarvi un caramello troppo amaro. Togliete dal fuoco e attendente qualche minuto in modo che il caramello si intiepidisca (non assaggiatelo! il rischio è l’ustione). Aggiungete quindi la panna a filo, che avrete scaldato precedentemente, e mescolate energicamente con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo, mantenedo la padella sul fuoco basso. Se lo gradite aggiungete un pizzico di sale.
Coprite le mele con la brisée che avrete steso piuttosto sottile. Infornate a 180° ventilati e aspettate fino a quando la crosta di pasta non è diventata di un bel colore dorato. Sformatela e versateci sopra il caramello caldo.
ma, dico… sei impazzita? la SOLA foto è la cosa più libidinosa vista quest’anno… E sì che ho rivisto pure “Il grande freddo”, con William Hurt con i ray ban, eh…
bellissima, e sicuramente favolosa.
azzardo e ci provo sotto le feste. o esplode il forno, o mi esplode il sedere, ma DEVO tentare!
sono sempre io… è dunque una torta da cuocere e portare in tavola?
anticipatamente non si può preparare e/o coprire di mou?
insegnami… sono una capra ma voglio davvero provare, e portarla magari in ufficio da me (sono avvocati, quindi se si tratta di mangiare non vanno troppo per il sottile e smascellano gaiamente, anche fossero calcinacci)
Pillow 🙂 allora…la torta la puoi fare prima si anche il giorno prima. Io personalmente la tatin la preferisco tiepida appen appena…però il problema è la salsa mou…tende un pò a solidificare…un fornetto in studio non l’avete? una piastra ad induzione che regalano con D-mail? un bar compiacente? una vicina foodblogger (ce ne sono 3500 sul territorio mazionale, magari una è nel vostro stabile)?
che dire di questa tatin alta? Ha un aspetto godurioso e l’addenterei volentieri 🙂
Tanti auguri!
ficoeuva