La ricetta di questo classico intramontabile e, diciamolo, un passe-partout adatto a tutte le occasioni – dalla cena impegnativa al brunch con le amiche – la trovai in un vecchissimo fascicolo allegato al Corriere della sera. Non so se esistano altre versioni perchè, provata questa, non ne ho cercate altre.
E’ una minestra buonissima e al tempo stesso leggera e consolatoria. Se, come me, amate particolarmente cipolle, porri, cipollotti e erbe affini, ve la consiglio. Anche perchè la sua semplicità d’esecuzione è a dir poco imbarazzante.
Per questa ricetta ho naturalmente usato la cocotte Staub. Qui tutte le caratteritiche tecniche e alcune astuzie e osservazioni per utilizzarla al meglio.
Ricetta
Ingredienti
- Porri, 2
- Patate , 3
- Burro, 40 g
- Brodo vegetale o acqua, q lt
- Panna fresca, 200 ml
- Erba cipollina, 1 mazzetto
- Pane per crostini
- Sale e pepe
Eliminate le primissime foglie dei porri, poi lavateli e affettateli.
Pelate le patate e poi tagliatele a dadini.
In una casseruola fate stufare i porri nel burro per 10 minuti a fuoco moderato. Aggiungete le patate mescolate e cuocete per altri 10 minuti. Versate il brodo caldo. Salate e pepate. Cuocete il tutto fino a che le patate non si ammorbidiscano per bene. Ci vorranno circa 15 minuti.
Frullate il tutto con un frullatore ad immersione. Aggiungete la panna e rimettete sul fuoco per alcuni minuti mescolando; la zuppa dovrà addensarsi.
Distribuite la zuppa in ciotole individuali guarnendo con erba cipollina e, se volete, con dei crostini di pane.
Potete servire questa zuppa anche tiepida o a temperatura ambiente.
oooh, bene! inauguriamo la stagione zupposa alla grande!
upgrade: tipo due capesante sfumate al brandy sopra?
direi che va bene