Altro momento Amarcord. Ho finalmente trovato la ricetta per preparare i famosi – a casa mia! – biscotti Garibaldi. Sono inglesi, perfetti per l’ora del té, non troppo dolci e ripieni di mirtilli rossi disidratati.
A casa mia andavano per la maggiore attorno agli anni Ottanta, si acquistavano all’Esselunga, ad un costo ragguardevole (il cambio con la sterlina è sempre stato svantaggioso) ed erano i biscotti del dopocena.
Ora il punto è ricordare qualche dettaglio in più sul ripieno. A mia memoria – che insomma, è quella che è – la farcia sembrava essere più simile a qualcosa che aveva a che fare con i fichi o le prugne secche. Ma evidentemente ricordo male. Tutte le ricette trovate sul web insistono sul cranberry.
In ogni caso la particolarità di questo biscotto sta nella pasta, che ricorda più un cracker che un biscotto burroso tipico dell’habitat inglese, tuttavia la consistenza non è così croccante e rimanda a un cracker leggermente abborbidito dal tempo.
Certo, detto così non sembrerebbe molto invitante, ma il Garibaldi è un biscotto delizioso, fidatevi…
Il nome: a dir poco singolare vista la cittadinanza dei biscotti. Il nome è chiaramente derivato da quello di Giuseppe Garibaldi, salito agli onori della cronaca inglese dopo la sua trionfale visita in Inghilterra nel 1864.
Ricetta
Ingredienti
- Farina 00, 220 g
- Burro morbido, 50 g
- Zucchero, 50 g + quello per la finitura
- Uovo, 1
- Latte, 4-5 cucchiai
- Ribes rossi, 100 g
- Uvetta sultanina (facoltativa), 30 g
- Lievito per dolci, 1/2 cucchiaino
- Sale, 1/2 cucchiaino
Versate farina, lievito, sale e burro in una ciotola e lavorare fino a creare delle grosse biciole.
Aggiungete lo zucchero, mescolate. Unite il latte, poco per volta, fino a quando la pasta non si staccherà dalle pareti della ciotola, rimanendo però soda e asciutta (potrebbe servirvi più o meno latte rispetto a quello indicato).
Trasferire l’impasto su un piano infarinato. Tirate la pasta mantenendo una forma rettangolare. La pasta è piuttosto dura da tirare ma è normale così.
Distribuite sulla metà di questo “foglio” di pasta la frutta disidratata, poi chiudete piegando l’altra metà sulla parte farcita. Premete bene e passate il mattarello più volte facendo emergere i ribes sottostanti. Più la pasta sarà sottile più i biscotti saranno buoni (i miei biscotti sono un filo troppo spessi).
Tagliate i biscotti in rettangoli poi spennellate la superficie con uovo sbattuto e infine distribuite a pioggia poco zucchero semolato.
infornate a 180° per 20 minuti circa o fino a doratura della superficie. Fate raffreddare completamente prima di degustare. I biscotti saranno più buoni se mangiati nei giorni seguenti.
Spettacolari…!! Mi ricordano quelli che mangiavo da ragazzina in confezioni da 10 pezzi..ripieni di fichi!! Li adoravo per la mia merenda..finivo quasi l’intera scatola..Li provero’ assolutamente..
Brava! Me li hai fatti tornare in menteSi erano mirtilli quelli con i fichi sono un altro tipo ancora
Grazie…Paola, Grazie Lea, soprattutto del avermi ricordato che erano due biscotti diversi.
sai che io li ho sempre mangiati con l’uvetta? ed ho anche una ricetta…se ti interessa te la spedisco volentieri! grazie ciao Federica
Sì grazie, anche io li ricordavo con l’uvetta…attendo tue notizie
qua a LANZAROTE …si trovano di vari gusti …essendo isola molto turistica …vi abitano anche molti inglesi.. quindi non poteva mancare il biscotto da voi citato e che ho riconosciuto .
Sono stata dalle tue parti ma non ricordo di averli trovati. Ci starò più attenta la prossima volta 🙂 Grazie