capesante

Ricordate il concorso Io Chef? Bene, questo è il piatto che avrei voluto presentare se la capasanta fosse stata inclusa nella lista dei pesci consentiti.

Il piatto è a dir poco semplice, ma assolutamente non banale. Lo presentai due natali fa, come antipasto alla cena della viglia.

In realtà, in quel caso, la melanzana non era prevista. Era una semplice coquille Saint Jacques scottata sulla piastra e condita un un filo di olio al basilico. Piaque molto, tanto che venne riproposta dai miei ospiti anche a casa loro, in occasione di cene “importanti”.

Le varianti potrebbero essere diverse: con un olio al timo, al limone, all’aglio, ai capperi…insomma, varrebbe la pena provarne diverse o, ancora, dare la possibilità ai commensali di condire la propria coquille come meglio preferisce, con una scelta di oli aromatizzati.

Infine, io dico, quando una cosa è buona non ha bisogno certo di grandi pasticci. O no?

Ricetta

Ingredienti

  • Capesante, 2 a testa
  • Olio EVO leggero e fruttato, 100 ml
  • Basilico, un mazzetto
  • Melanzane di Rotonda, 2 + olio per friggere
  • Sale, q.b

Nettate le capesante togliendo le parti filamentose e scure. Sciacquate le capesante sotto l’acqua fredda, poi asciugatele. Alcuni tolgono il corallo, che ha un sapore più marcato e una consistenza più cremosa; io lo lascio.

Scaldate una padella antiaderente con un filo di olio e scottate le capesante a fiamma viva il tempo necessario per la cottura. Non cuocetele troppo perchè diverranno dure e fibrose.

Tagliate a fette sottili  le melanzane. Friggetele, senza infarinarle, in olio evo. Salate.

Servite le capesante con una fetta di melanzana (vedi foto) e olio evo al basilico, che otterrete così: frullate il basilico con l’olio extra vergine di oliva e un pò di sale. Lasciatelo in infusione per qualche ora e poi filtratelo.