Il quark è approdato anche in Italia e io ne gioisco. Vi raccontai delle mie trasferte oltralpe per procacciarmi il prezioso latticino. Era così prezioso che non mi sarebbe mai venuto in mente di fare altro se non la kasekuchen .
Il rischio di sbagliare ricetta e dover farmi altri enne km per arrivare alla frontiera ed entrare nel primo supermercato di Mendrisio…ecco, no grazie!
Bè…ormai è un lontano ricordo.
Oggi, in alcuni discount (in primis quello che ha un nome costituito da un grumo di consonanti) vendono il quark. Se no dovete andare nei nuovi negozi di lusso, quelli che vendono semi, radici e prodotti bio al prezzo del caviale. Proprio qui, nel banco frigo, tra il seitan e il latte di kefir, lo trovate, al quadruplo del suo prezzo normale.
Ora, questa è cronaca di vita vissuta, come il fatto che da quando l’e-commerce è entrato prepotentemente nelle nostre case (che lo vogliate o no), per cercare e comprare non devo nemmeno fare lo sforzo di uscire di casa.
Tutto ciò è molto comodo, soprattutto per me che vivo davvero ai confini della realtà. A 20 km da Milano, per l’esattezza. E se per caso dimentico – come capita spesso – il pepe garofanato o il grano arso, ecco che l’incubo della macchina si fa incombente (scusate la cacofonia).
Come dicevo l’e-commerce: ho iniziato con i biglietti aerei per approdare ai generi di confort (passando dai libri, scarpe, fiori e sementi).
In questo variopinto mondo, ho poi scoperto gli sconti e i coupon e che ci sono posti come Cuponation che le cose le unisce tutte: ottimi prodotti, sconti e pacco a casa gratis. Che poi, a conti fatti, se di cose uno ne ha da comprare un po’, conviene pure di più che alzarsi dalla sedia, farsi gli enne km in macchina sotto l’acqua (perchè queste cose vengono sempre in mente in prossimità di un diluvio) per andare nella gastronomia del centro e scoprire che magari il prodotto è esaurito o al lordo dello sconto e della spedizione costa pure di più.
Ma torniamo al nostro quark e al fatto che oggi posso sperimentare liberamente perchè il quark ce l’ho sotto casa.
Questa una delle tante torte di mele. Trovata sul web e un pò rielaborata a mio piacimento. Bruttina è bruttina, ma buona è buona e vi dico che l’idea di profumare la frutta nel té (come qui) è divina.
Rende tutto più affascinate, profumato, brioso; anche le “bruttine”. Provate, gente, provate!
Ricetta
Ingredienti
- Pasta sfoglia (o frolla, 250 gr circa), un disco
- Quark, 200 gr
- Mele Golden, 4 grosse
- Albumi, 3
- Marmellata di albicocche, 3 cucchiai
- Tè Earl Grey, una bustina
- Zucchero a velo vanigliato, q.b
- Zucchero, 40 gr
Per la crema pasticcera (ricetta di Montersino):
- Latte, 400 gr
- Panna, 200 gr
- Zucchero, 150
- Tuorli d’uova, 150 gr (4 circa)
- Vaniglia, mezza bacca
- Amido di mais, 17 gr
- Amido di riso, 17 gr
Fate bollire dell’acqua per il tè. Appena accenna il bollore tuffare la bustina e lasciarla in infusione per 5 minuti.
Tagliate le mele a dadini di circa 2×2 cm e poi gettatele nel tè. Lasciate che si ammorbidiscano.
Realizzate la crema pasticcera: montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la bacca di vaniglia, poi gli amidi. Intanto fate bollire il latte con la panna, poi unite il tutto alla montata e fate cuocere per 1 minuto. Fate raffreddare velocemente la crema in un bagnomaria di acqua e ghiaccio.
Aggiungete 40 gr di zucchero al quark poi mischiatelo alla crema pasticcera e poi unite gli albumi montati a neve.
Scolate le mele molto bene (nel caso lasciatele nello scolapasta per qualche tempo). Una volta scolatele mischiatele alla marmellata.
Stendete la pasta (frolla o sfoglia), rivestite una teglia (su cui avrete messo carta forno) rivestite il fondo con le mele, spolverizzate con zucchero a velo poi versateci la crema.
Infornate per 30 minuti a 180° poi abbassate il forno a 140°/150° e ultimate la cottura per altri 30 minuti circa (la crema non dovrà colorirsi più di tanto).
Fate raffreddare completamente in forno con lo sportello aperto.
e scommetto che pure quel the ha preso un aroma delizioso…
Questa tortina così chiara, semplice.. dal colore sembra quasi delicata.. chissà che bontà!!!
Not Only Sugar
ven’addire che il formaggio quark non è lo stesso che inizia con phila e finisce con delphia??
Pillow…sai che non l’ho bevuto? A me il tè come bevanda piace poco poco
Sugar 🙂 grazie si! è proprio eterea e delicata. Però ti devo dire una cosa che mi ha impressionata sul to blog! la tua firma è identica alla mia com’era una decina di anni fa….
Barbara…:) no proprio no. E’ proprio un’altra cosa..ricorda più lo yogurt greco
Forse stasera riescono a staccarmi dal tuo blog, dal computer e riportarmi alla relatà. Nel mentre, cercando di non scrivere un commento che sembri un papiro, mi limito a dire: DI VI NA! Questa te la devo troppo rubare, da estimatrice di quark e abbinamenti al tè (gelsomino, earl grey, nero, verde, rooibos) quale sono.
Fantastica…
E’ davvero molto profumata Rebecka