E’ proprio il caso di dire che son stata a pettinare i gatti. Dopo due giorni di toelettatura del micio posso dire di aver compiuto la mia buona azione mensile.
Come avevo preannunciato ai miei sostenitori di Facebook (se volte contribuire a rimpinguare la comunità e se siete soprattutto dei curiosoni dirigetevi qui e poi pigiate “Yes, I like it”), oggi va in scena questo risotto un po’ maschio. Secondo un sondaggio (ehm…personale) l’aringa affumicata pare vada forte tra i portatori del cromosoma XY. Io trovo il suo gusto agghiacciante, roba da barbari, per non parlare di come riduce l’atmosfera del vostro frigorifero se siete così incauti da non sigillarlo in metri di pellicola.
Tuttavia devo riconoscere che questo risotto ha un suo perchè. Se lasciate l’aringa a bagno nel latte per un paio di giorni e se la abbinate a una verdura dolce come la verza, il risultato non è solo raffinato ma addirittura delicato. Ve lo assicuro.
Ricetta
Ingredienti x 4
- Riso Carnaroli, 320 gr
- Burro, 60 gr + 30 gr
- Aringa affumicata, 1
- Latte 2 bicchieri + 2
- Vino bianco secco
- Olio Evo, q.b.
- Cipolla, 1
- Verza, il cuore di una piccola
- Sedano, 1 gambo
- Grana Padano, 1 cucchiaio
- Pepe in grani , sale
- Alloro
Mettete a bagno, nei 2 bicchieri di latte, l’aringa tagliata a pezzi, per due giorni, cambiando giornalmente il latte.
Preparate un brodo vegetale con sedano, cipolla e mezza verza tagliata a striscioline. Salate e aggiungete anche qualche grano di pepe e una foglia di alloro.
Affettate l’altra parte della verza (possibilmente le foglie più tenere) e fatele saltare in padella con un pò d’olio fino a cottura. Non fatele bruciare, nel caso agiungete un pò d’acqua.
Cucinate il risotto come di consueto:
1) fate palpare mezza cipolla, tagliata sottilissima, nel burro
2) aggiungete il riso e fatelo tostare per 2 minuti
3) irrorate con 1 bicchiere di vino bianco secco
4) aggiungete qualche ramaiolo di brodo tenendo il riso sembre bagnato;
5) Pochissimi minuti prima che il riso arrivi a cottura privare l’aringa di pelle e lische e aggiungerla al risotto.
5) Portate a cottura il riso mantenedolo morbido, aggiungete la verza cotta in padella e mantecatelo, fuori fuoco, con 30 gr di burro e un cucchiaio di grana.
6) Guarnite con un filettino di aringa che avrete tenuto da parte.
Subito in tavola!
come tutto quello che suggerisci, c’è da fidarsi.
Proveremo anche questo (che cade a fagiuolo dopo incauta spesa d’aringa all’Ikea…)
azz…solo l’aringa? e le patatine da tagliare col flessibile?
anche, ma avendole io adoperate come mensole per i cd non ne ho fatta menzione mangereccia…