carciofi

Si. Son tornata anche io da Identità Golose. L’anno scorso non riuscii perchè mi si ruppe la macchina. Bon. Quest’anno ho preso la piena di gente. Di domenica non ci vado più.

L’idea che mi son fatta è di una manifestazione tendenzialmente per addetti ai lavori ma prevalentemente piena di golosi, curiosi e food blogger, molti dei quali armati di taccuino e teleobiettivo. Io mi son dimenticata a casa la macchina fotografica, invece. Sono davvero snob (o forse solo scema).

Ho gironzolato per i vari show-cooking, alcuni molto interessanti altri meno; il che, molto spesso, era direttamente proporzionale al carisma del cuoco. Sono rimasta ipnotizzata da Davide Scabin, per esempio. Brillante, spiritoso, pieno di verve. Aspetto da non sottovalutare quando si deve intrattenere un pubblico per almeno 30 minuti. A volte veder cucinare e basta fa l’effetto delle prove tecniche di colore della RAI. Anche se il discorso sul cibo per astonatuti non è mai stato tra i miei temi di studio, è riuscito a farmi far merenda con una porzione di lasagne per amanti dell’assenza di gravità*. Morale: a noi italiani possono toglierci anche l’aria, ma non il tiramisù di nonna o la lasagna di mammà.

Oggi vi presento invece un piatto per casalinghe in corsa. Una di quelle cose che puoi preparare anche il giorno prima e infornare quando ti serve, ovvero l’immortale torta salata: il piatto delle single o delle amanti dei ricevimenti in piedi. Una volta ebbi modo di parlare con una tizia che organizzava “grigliate” a base di torte salate. Deve esserle sfuggito qualcosa, soprattutto il maiale.

Tornando alla torta. Niente sfoglia, niente brisé ma una pasta frolla salata divertente, trovata qui nella versione dolce, ma che potrete personalizzare come più vi piace.

* lasagne pastorizzate e sottovuoto con una vita di 18 mesi. Tra l’altro c’era pesto liofilizzato e tiramisù disidratato. Delle razioni K di lusso per navigatori dello spazio (mi par che lo chef avesse proprio parlato di astronauti).

 

torta salata

Ricetta

Ingredienti

  • Pasta frolla (qui)
  • Paprika dolce, q.b. (io un boccettino)
  • Formaggio Asiago Fresco, 200 gr circa
  • Grana padano, 2 cucchiai
  • Carciofi, 3
  • Cipolline borrettane
  • Arancio, 1
  • Burro, 30 gr
  • Olio, 2 cucchiai
  • Aglio 1 dente
  • Sale, pepe

Realizzate la pasta frolla. Potete realizzare quella indicata sopra ma anche questa, con le mandorle. Una volta fatta la pasta seguite il tutorial con l’accortezza di far raffreddare il rotolo di pasta  prima di tagliarlo a rondelle. Io ho farcito la frolla con paprika dolce. Foderate con le rondelle uno stampo imburrato e infarinato da 22/24 e  sistemateci sopra il formaggio a pezzetti. Mettete in frigorifero

 

 

Nel frattempo fate cuocere le verdure. Tagliate a spicchi i carciofi mondati e acidulati. Fate soffriggere 1 dente d’aglio in poco olio e versateci i carciofi. Fateli rosolare a fuoco dolce, poi verasateci un paio di ramaioli di acqua. Salate e pepate e fate andare a fuoco moderato con il coperchio. Controllate periodicamente che non attacchino, eventualmente aggiungete acqua.

Pelate le cipolline. Fate sciogliere il burro in un padellino con il fondo spesso e versateci le cipolline. Fatele rosolare, poi aggiungete la spremuta di un’arancia. Salate, pepate e coprite. Fate cuocere a fuoco dolce.

Prelevate la vostra frolla e disponete come vi piace la verdura. Rifinite con il Grana padano e infornate a 170° per 30 minuti circa. Da consumare tiepida.

L’ambientazione da taverna medievale delle foto è puramente casuale.

Da qualche giorno esiste la Fan Page di C&C su FB, se siete interessati a seguire le mie ricette a base di burro e lamentatio anche sul social azzurro, dovete solo collegarvi con questo link:

https://www.facebook.com/CookAndTheCity