cannoli siculi

Cannoli siciliani e gelato o, altrimenti detto,”Voglia di Tasso Glicemico Superiore”.

Mi hanno fregato la frase. L’altro giorno scopro che non solo c’è chi la pensa come me, ma utilizza addirittura le stesse parole. Giorgia, pur ritenedosi una persona molto tollerante, su una cosa non è disposta a discutere: l’assoluta, schiacciante superiorità della pasticceria siciliana su qualunque altra. Ecco, ribadiamolo pure a lettere maiuscole SCHIACCIANTE – SUPERIORITA’. Avete dubbi? Io no, a me la pasticceria siciliana piace anche quando è contraffatta (e ora potete anche insultarmi), ma ciò significa solo una cosa: che la amo in maniera incondizionata.

Il che, poi, è davvero curioso dal momento che io non ho mai amato i dolci molto dolci. Ma questa deroga può significare solo una cosa: che la pasticceria siciliana non è pasticceria ma arte!

Alcune note alla ricetta odierna. Abbinamento: devo riconoscermi almeno un merito, visto che nessuna botta di creatività è andata a oltraggiare la maestria secolare della suddetta pasticceria. L’accostamento di due cannoli con il gelato alla mandorla è da urlo. E i cannoli hanno due gusti perchè ovviamente “tu is meglio che uan“.

Ricetta (originale!)

ingredienti

Per la “scorza” (qui con alcune integrazioni)

  •  Farina, 400 gr
  • Strutto, 75 gr
  • Zucchero semolato, 40 gr
  • Uova, 2 grandi
  • Albume, 1
  • Sale, 1 cucchiaino
  • Cacao amaro, 15 gr
  • Polvere caffè, 15 gr
  • Marsala secco, 60 gr
  • Aceto bianco, 60 50 gr (serve per fargli fare tante belle bollicine; si sentirà molto nell’impasto a crudo, per nulla una volta cotto)
  • Cannelli metallici per formare i  cannoli
  • Olio di semi per friggere


Far assorbire lo strutto dalla farina, aggiungere un pizzico di sale, le uova mescolate allo zucchero, il Marsala, l’aceto, un cucchiaio di cacao amaro finissimo e un cucchiaio di caffè in polvere.
Far riposare l’impasto per almeno 2 ore in frigorifero. Stendete la pasta molto sottile, poi ritagliare dei dischi di 10 cm di diametro (io ho usato il coppapasta).
Ungere i cannelli di latta con un pò di strutto. Avvolgete intorno i dischi di pasta sovrapponendone le estremità, che avrete spennellato con un pò d’ albume d’uovo per sigillare i lembi.
In una grande padella per friggere fate scaldare abbondante olio  di semi e, quando sarà caldo (ma non fumante), immergete i cannoli.
Friggetene pochi alla volta per preve tempo…i cannoli devono dorarsi ma non bruciarsi; poneteli su carta assorbente e fateli raffreddare; estraete il cannolo dal cannello.

Per il ripieno

Al pistacchio

  • Ricotta pecora, 300 gr
  • Crema al pistacchio Babbi, 2/3 di vasetto circa
  • Zucchero al velo, 80/100 gr
  • Scorze di arance candite (possibilmente arigianali), 2 falde
  • Gocce di cioccolato fondente, 1 cucchiaio
  • Pistacchi, granella

Setacciare la ricotta (dovrà essere bella asciutta), mischiare la crema di pistacchio, lo zucchero al velo e le scorze di arancia tagliate finemente. In ultimo aggiungete le gocce di cioccolato, mescolando rapidamente per non far tingere la ricotta. Mettete in un sac a poche e lasciate rassodare in frigo fino al momento di servire. Guarnite le estremità premendole su della granella di pistacchi.

Alla cilentana (da qui)

N.B. (i miei gusci sono quelli calssici a differenza di quelli di Caris che prevedono, nell’impasto, la farina di nocciole; questa, nella mia versione, è stata messa come guarnizione)

  • Ricotta pecora, 300 gr
  • Marmellata di fichi bianchi, 2 cucchiai rasi
  • Miele, 1 cucchiaio,
  • Cannella, un pizzico
  • Granella di nocciole per guarnire

Setacciare la ricotta, mischiare la marmellata, il miele e un pizzico di cannella. Riempire un sac a poche e conservare in frigo fino al momento di servire. Guarnite le estremità premendole su della granella/farina di nocciole.

Consiglio! Riempiendo per tempo il sac a poche con i ripieni, eviterete di manipolarli troppo in fase di riempimento. In questo modo si manterranno più sodi.

 Assemblaggio riempite i cannoli poco prima di servire, spolverizzandoli con zucchero a velo. Se volete accompagnateli con una pallina di gelato alla mandorla.

Gelato alla mandorla

Di ricette ce ne sono molte. Se non avete il fantastico panetto di mandorle potete utilizzare un metodo più sbrigativo ma altrettanto buono.
Acquistate dell’ottimo latte di mandorla, acquistate anche dell’ottimo sciroppo per latte di mandorla. Versate in una coppa 500 ml di latte di mandorla, 100 ml di sciroppo, 150 gr di panna fresca. Mettete tutto nella gelatiera e azionate il motorino.