E’ il titolo che fa lo chef o il contrario? Non sono certo la prima a polemizzare contro una certa indole cuochesca all’abuso linguistico. Certi “titoli” sui menu fanno pure un pò ridere: l’articolo davanti alla patata lessa, i pronomi possessivi prima dello stinco di maiale, il diminutivo per l’ossobuco, i francesismi e via dicendo…
Però potrei giurare che – nella convinzione comune – il titolo lungo fa il piatto più buono.
Il titolo – con annessa ricetta – di oggi, però, buono lo è davvero. La ricetta è di mia invenzione e mio marito non voleva nemmeno che la pubblicassi. Lui ritiene che ci dovrebbero essere delle ricette che devo mantenere segrete, soprattutto quelle particolarmente felici. Ma dato che non so tenere giù nemmeno l’acqua, vi dispenso il mio sapere 😉
Devo anche confessare che io amo particolarmente la frutta e che molto spesso preferisco la frutta al dessert, se poi la frutta si presenta come un dessert faccio additrittura festa.
Da precisare che la cosa più interessante di questa pera non è il “brodino” goloso sul fondo (come si potrebbe pensare) ma è proprio la pera stessa, che con questa doppia cottura sprigiona un’aroma davvero straordinario. Sappiatemi dire la vostra.
P.s.: il biscotto non è necessario, anzi forse rende il dessert addirittura un pò tronfio. A mia discolpa dico solo che sono stata un pò obbligata dalla mania al “puccino” del consorte.
Ricetta
ingredienti (x 4 prozioni)
- Pere kaiser non eccessivamente mature, 2
- Spezie:
– Anice stellato, 1
– Cannella un cucchiaino
– Coriandolo, 5 bacche pestate
– Cardamomo, 4 bacche pestate
– Chiodo di garofano, 2
– Pepe garofanato, 2 bacche pestate
– Vaniglia, i semi di una baccaPer lo sciroppo:
- Acqua, q.b per coprire le pere
- Zucchero, la metà dell’acqua
- Lamponi, 150 gr
- Zucchero, 2 cucchiai rasi
- Agar Agar, poco 1/2 cucchiaino
Per lo zabaione con ile flottante
- Tuorli d’uovo, 3 grandi
- Albumi
- Zucchero, 80 gr+ 20 gr per gli albumi
- Moscato d’Asti, 3 mezzi gusci d’uovo
Per il biscotto (sablè alla nocciola senza uova)
- Farina 00, 200 gr
- Burro a tocchetti, 130, gr
- Zucchero, 70 gr
- Farina di nocciole piemontesi, 50 gr+ un pò per guarnizione
- Sale, 1/2 cucchiaino
1) Pelate le pere con cura, compreso l’incavo dove alloggiano i semi, e cuocetele a vapore (mettendo le pere in un colino/scolapasta) con l’acqua aromatizzata di tutte le spezie. Cuocete a fuoco dolce con il coperchio. Togliete dal fuoco prima che le pere arrivino a cottura (devono essere molto sode). Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero e poi immergetevi le pere per 10 minuti circa. Cercate di non disfare la pera in cottura. Spegnete e lasciate intiepidire. Sgocciolate le pere e lasciatele a temperatura ambiente. Frullate i lamponi con lo zucchero. Diluite con un goccio di acqua (un paio di cucchiai) e mettete su fuoco dolce con poco agar agar. Il lampone non deve diventare gelatina, ma rassodarsi quel tanto per non farlo scivolare fuori dalla pera. Lasciate rassodare un pò il lampone e poi riempite con esso la pera.
2) Preparate il biscotto. Montate il burro con lo zucchero, unite poi la farina, la farina di nocciole e il sale. Impastate velocemente. Nel caso l’impasto risulti un pò asciutto, bagnatevi le mani e continuate a impastare. Riponete in frigo per 1 ora. Stendete la pasta alta non più di 1 cm. Tagliate i biscotti della forma che preferite e poi passate i lati nella farina di nocciole. Disponete i biscotti sulla teglia, mettete tutto in frigo per altri 15 minuti. Intanto scaldate il forno a 170°. Infornate e lasciate i biscotti per almeno 25 minuti (valutate in base al forno che avete: io lo ho lasciati dentro 30 minuti), i biscotti non dovranno scurirsi. Estraete dal forno. Lasciateli raffreddare senza toccarli.
3) Preparate uno zabaione montando i tuorli con lo zucchero in modo da creare un composto bianco e spumoso. Aggiungete il moscato. Metette il tutto sul fuoco a bagnomaria e fate sciogliere lo zucchero. Montate gli albumi con lo zucchero. Portate a leggera ebollizione dell’acqua e con due cucchiaini create delle quenelle che andrete a cuocere da enterambi i lati. Scolate.
Assemblate il dolce. In un piatto versate lo zabaione caldo, appoggiatevi sopra la pera e poi gli “isolotti” di albume. Accompagnate con un biscotto alla nocciola e un bicchiere di moscato.
Come sempre sono con te: i piatti che si chiamano come un film della Wertmuller prima facevano tenerezza, adesso rabbia. Se si sentono di specificare la provenienza di ogni singolo ingrediente, forse, sono incerti del risultato.
Ma torniamo a noi: ricetta degna di pubblico vasto, questa. Nel mio piccolo, replicherò di certo.
spesso si leggono menù chilometrici e dopo averli letti mica si capisce proprio bene bene cosa stai per ordinare…sarà un vezzo degli chef!
invece prendo e porto via questa tua magnifica composizione, deve essere squisita!!! complimenti
però in questo caso il titolo spiega solo il dolce che trovo fantastico! amo le pere con lo zabaione ,ma i lamponi al centro e il profumo di spezie…! tutto perfetto!!!! 😀
Complimenti bellissima!!!!
Ho visto la foto e mi son detta che era davvero bella, leggo gli ingredienti e mi dico cavolo ma coma ha fatto a pensarci, insomma mi hai sorpresa davvero. Ecco come rendere una pera felice! 😉
Bellissima ricetta e bellissima foto… non so quale preferisca tra le due! 🙂
/grazie per avermi nominato: ora ci penso un attimo su, mi cogli impreparata, e ricambierò. Come si usa in questi “giochi”… 🙂
Sara…io potrei campare anche solo con la pera! Mi sembra eccelsa (lo dico perchè sto a “fintissima” dieta…e così avrei l’impressione di potermela mangiare sempre)…la trovo una ricetta bellissima! La foto..beh..il tuo stile è inconfondibile….
Ma no no teniamolo anche il biscotto, e di a tuo marito che non deve essere egoista che questa ricetta è un bene di tutti!
Davvero i miei complimenti!
sono con te, sui titoli lunghi abbinati alla bontà dissento fortemente!
ottimo il tuo dolce, pensa che l’ile flottante l’ho mangiato in francia a 17 anni e mi ha conquistato per la vita!
ps approvo il biscotto anch’io puccio 🙂
Daniela…trovo sempre molto simpatico il tuo modo di esprimerti 🙂
Marjlou, Francesca, ladies marmalade..grazie!
Cleare: un’ispirazione serale 😉
Teresa..grazie e prego
Caris: addirittura inconfondibile 🙂
Isabeau: :D:D:D
Gio: ile flottante è una roba da sturbo..se poi cuoci l’albume nel latte…