Questa torta costituisce una curiosa forma di masochismo. Non amo particolarmente il cioccolato, men che meno nelle torte.
Invece, se pensate sia giunta l’ora di realizzare un dolce con le bucce di patata o con i semi di tamarindo, farò in modo di presentarmi lesta al vostro uscio per l’assaggio. Per il resto…
Tuttavia non sono così ardita da portare ad una cena, da amici, qualcosa di troppo originale, a meno che non venga sdoganata da qualche esimio pasticcere. Insomma, questioni di insicurezza. Certo è che avrei potuto oprtare per una classica crostata.
Ma il sale – nella forma di chicchissime scaglie Maldon – abbinato al cioccolato ha sempre un losco fascino.
La torta è davvero sontuosa ma [avvertenza!] piuttosto pesante, sia in termini di peso che di “gusto”, tanto che un secondo battesimo a fine serata le ha attribuito il più appropriato nome di “torta al plutonio“. In questa torta, il processo di stratificazione del cioccolato ricorda molto quello dei ghiacciai, tant’è che alla fine di tutta l’operazione ci si ritrova tra le mani una bomba (calorica) ad orolgeria: dopo la prima fetta e prima della fine della serata, il vostro giro vita sarà aumentato di 2 cm.
Spaventati? Ma va là. La torta è davvero l’apoteosi del cioccolato e quindi caldamente consigliata agli aficionados del genere e ai pellegrini sulla strada di Eurochocolate: tre consistenze per tre gusti. Un guscio croustillant al cacao, un ripieno composto da una densa crema al cioccolato e rum (il plutonio) e una più soffice ganache guarnita con eteree scaglie di sale Maldon.
Va da sè che le dosi consigliate per l’assaggio sono farmaceutiche, una fettina (ovvero un triangolo isoscele con 2 cm di lato corto) è più che sufficiente per appagare anche il più sfegatato fan del cioccolato.
Ricetta
(da qui con qualche ritocco)
Ingredienti
Frolla al cioccolato
- Farina 00, 270 gr
- Burro, 150 gr
- Zucchero a velo, 170 gr
- Cacao amaro, 60 gr
- Tuorli, 5
Ripieno
- Cioccolato fondente di ottima qualità, 200 gr
- Burro, 170 gr
- Zucchero semolato, 75 gr
- Panna liquida fresca, 50 ml
- Rum bruno, un bicchierino da liquore (va un pò a gusto)
- Caffè solubile, 40 gr
- Uova intere, 4
Glassa al cioccolato
- Cioccolato fondente di ottima qualità, 110 gr
- Panna fresca, 75 ml
- Sciroppo di mais, 30 gr
- Burro, 30 gr
- Sale Maldon, q.b
Per la frolla: lavorate il burro morbido con lo zucchero, ottenuta una crema omogenea e soffice aggiungete la farina e il cacao setacciato, successivamente i tuorli, un pò per volta.
Fate riposare la frolla, in frigorifero, avvolta da pellicola, per 2 ore circa.
Poi prelevate la frolla, stendentela, foderate con essa una teglia imburrata (meglio con la ghiera). Bucherellate il fondo con una forchetta poi infornate per 15′ a 180°.
Intanto fate il ripieno.
Per il ripieno: Su un fuoco medio fate fondere il burro con lo zucchero, aggiungete poi il caffè solubile che avrete stemperato precedentemente in 50 ml di panna tiepida. Versate questo composto – che dovrà essere caldo, sul cioccolato tagliato a pezzettini e mescolate energicamente fino ad ottenere una crema. Nel caso in cui il cioccolato non si fonda completamente, mettere il padellino sulla fiamma tenendolo un pò sollevato (non deve essere a contatto diretto). Ottenuta una crema al cioccolato omogenea e setosa aggiungere le uova precedentemente sbattute, il Rum e mescolare energicamente.
Togliete la frolla dal forno dopo il tempo indicato, riempite con la crema al cioccolato appena realizzata e infornate ancora per circa 10/15 minuti. La superficie della crema dovrà rassodarsi.
Fate raffreddare e poi aggiungete con la glassa aiutandovi con una spatola.
Glassa al cioccolato: Far fondere a fuoco dolce il cioccolato con lo sciroppo di mais. Aggiungete poi la panna liquida calda e infine il burro. Mescolate bene. Attendnete qualche minuto prima di versare la glassa sulla torta.
Infine aggiungete un cucchiaino di sale Maldon aspergendolo con le mani.
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Appendice:
Con l’avanzo della pasta frolla potete realizzare dei magnifici Pan di stelle caserecci con guarnizioni al cioccolato bianco. L’assemblaggio va a sentimento.
PAZZA!
pazza scriteriata a pubblicare certe ricette!!
non la farò mai e poi mai perchè altrimenti finirebbe tutta nel mio girovita…
gli darei un terzo nome TORTA VIA LATTEA, perchè è spaziale!! 😉
complimenti!!
Lauretta, davvero, non voglio essere la responsabile di qualche insana azione con irreversibile conseguenza. Sta torta è una mappazza indecente. Poca alla volta, qualche grammo al giorno…
Ho avuto il raro privilegio di provarla e posso dirvi che è…. DIVINA, BUONISSIMA, MERAVIGLIOSA, UNA BOMBA CALORICA DI ENDORFINE CHE TI FANNO STARE ALLEGRA PER UNA NOTTE INTERA… Ne voglio ancora, ancora, ancora!! Sara ne sono diventata dipendente!!!! Sicura che al posto del sale tu non abbia messo qualche stupefacente? :))))
con una torta così conquisterei i miei nipoti a vita!
(con conseguenti ripetute richieste di bis)
che belli i pan di stelle caserecci 😛
buona settimana
questa è goduria pura anzi purissima!!! mio marito qui accanto sta sbavando!!!
p.s.: se ti va di partecipare al mio contest, ti lascio il link
http://dolcipensieri.wordpress.com/2011/10/17/contest-un-libro-mi-fa-compagnia-in-cucina-di-dolcipensieri/
Giordana: :O
Sympo: alora mettiti all’opera 🙂
Dolcipensieri: Ahaha 🙂 se riesco molto volentieri