Beh, è risaputo, più si cerca di star lontani da una certa cosa più questa inizia a emanare un insano fascino. Come molti sapranno questo periodo è, per me, quello della dieta disintossicante e in un momento storico quantomai tossico, ecco che spunta la mia indole salutista. Non che mi sia venuta a noia la buona cucina e il buon cucinare, ma per quanto mi riguarda non si può lasciare il nostro corpo ad alcoli e peperonate per troppo tempo. Giuro che in un’altra vita mi alzerò presto la mattina per fare i miei 40 minuti di corsetta (sul tapis roulant in inverno, sia chiaro) e mi nutrirò solo di semini e beveroni. Ma dato che una sola esistenza mi è stata e, fortunatamente, anche di golosità e peccaminose dolcezze è fatta, devo riconoscere che, per ora, non mi va poi troppo di rinunciarvi. Ho dunque sfornato questa delizia, il pudding di amarene con crema al limone, davero facile e forse anche un pò svuota frigo, sebbene mi renda conto che non tutti hanno la possibilità di avere in dispensa 9 kg di amarene in sciroppo della Fabbri.
Perchè…sissignori miei, è con estremo piacere e il cuore pieno di orgoglio, che vi comunico la mia vittoria al concorso “Amarena amore mio” indetto da Sorelle in pentola – in collaborazione con Fabbri – grazie al “mio” gelato di pane integrale. Se volete sbirciare c’è tutto qui.
RICETTA
Ingredienti
- Savoiardi (non troppo secchi), 200 gr
- Amarene in sciroppo Fabbri, 200 gr c.a (in stagione potete usare le ciliegie fresce)
- Uova 3
- Zucchero, 80 gr
- Cognac o Brandy, 2 dl
- Latte condensato, 6 cucchiai
- Vaniglia, 1 baccello
- Burro per lo stampo
Crema inglese (presa da qui), al limone
- Uova, tuorli, 4
- Zucchero, 150
- Latte, 250 gr
- Limone, 2 (la buccia grattugiata)
Sbattere le uova in una zuppiera aggiungere lo zucchero, la vaniglia, il latte condensato e il cognac in modo da creare un composto piuttosto fluido. Aggiungete poi un pò dello sciroppo nel quale sono immerse le ciliegie (una tazzina colma) e mescolate bene.
Imburrare uno stampo da 1 lt circa, disporre uno strato di savoiardi (anche tagliandoli per allinearli al meglio nel caso in cui lo stampo non sia un paralelepipedo) e qualche ciliegia (non esagerate!) e andate avanti così fino a che non sarete arrivati 1 cm sotto il bordo dello stampo . Versate sopra il composto liqudo che avrete realizzato e infornate a bagnomaria con forno a 180° per 40 minuti. Fate raffreddare nel forno lasciando lo sportello un pò aperto.
Per la crema inglese aromatizzata al limone: fate bollire il latte in una casseruola spessa, non appena bolle spegnere e far riposare 2 minuti. Ora sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto omogeneo e schiatrito, aggiungere la buccia grattugiata dei limoni e versate il composto nella casseruola. Cuocete mescolando in continuazione con la frusta, a fuoco basso, finché la crema non si addensa e nappa la frusta. Da servire calda.
anche io tenterei una dieta quanto meno per perdere qualche chilo, ma ahimé anch’io ho fatto un dolce 🙂
a volte non si resiste, soprattutto con una fetta di pudding all’amarena 😛
bella ricetta, bellissime foto… e la dieta sarà per la prossima volta!
Sympo: beh posso dirti che io faccio i dolci ma non li mangio.
C’è chi dice che sia una raffinata forma di masochismo 😉
Dolcipensieri: grazie! la ricetta effettivamente è semplice e molto buona – almeno a detta di chi l’ha assaggiata. Devo dire che io abbinerei questo pudding anche a un gelato, chessò pistacchio….
Che bel dolce, con le amarene poi… e che dire del gelato di pane? Affascinante! La dieta un po’ meno, ma sembra che sia il momento del giro di vite alle calorie…sigh
ciao bella idea quella del gelato… poi il pistacchio mi piace!
O. Wilde sosteneva che si può resistere a tutto fuorché alle tentazioni… E poi mi chiedo perché io vinco quando non ci sono premi … 🙁 Complimenti per la tua bellissima vittoria, meritatissima!
Grazie una gran soddisfazione 🙂